Alberto Carneiro

Alberto Carneiro | Il nostro posto nel cosmo: nella natura

di Giulia Santambrogio

Alberto Carneiro è nato nel 1937 a São Mamede Coronado.

Tra il 1947 e il 1958 studia scultura in diversi laboratori di arte religiosa. Utilizza diversi materiali tra cui legno, avorio e pietra. Frequenta la Scuola di Arti Decorative Soares dos Reis e António Arroio diplomandosi in Scultura all’ESBAP e alla Saint Martin’s School of Art di Londra.

A Londra viene influenzato dalla Land Art di cui sarà pioniere nel suo paese. Durante il suo soggiorno londinese entra in contatto con il l’Arte Concettuale e il Minimalismo.

Carneiro si avvicina alle filosofie orientali e ciò sarà per lui fondamentale per la sua crescita di artista e di uomo. Egli intraprende diversi viaggi in Oriente tra India, Nepal, Cina e Giappone per approfondire le sue conoscenze su Taoismo, Induismo, Zen e Tantrismo. La riflessione di sintesi che egli è sia antropologica che artistica. La sua ricerca nel campo delle Arti è frutto di una filosofia di vita che riconosce nella natura la manifestazione di tutto il cosmo.

Alberto Carneiro, Campo | 2001, Centro Gallego de Arte Contemporáneo, Santiago de Compostela
Campo | 2001, Centro Gallego de Arte Contemporáneo, Santiago de Compostela

 

 

Tra il 1968 e il 1972 sviluppa il Manifesto Ecologico dell’Arte. In esso dichiara il rifiuto del dualismo occidentale sensualità/spiritualità e propone un ritorno alla semplicità nel campo della comunicazione estetica. I materiali e le forme che l’artista adotta sono come risposte alla chiamata della natura. Esse esprimono il desiderio di tornare al cosmo. Carneiro si trova ad agire in un contesto storico e culturale in cui convivono gli eccessi della società del consumismo e il richiamo all’aspetto mitico e concreto della natura. 

L’artista definisce la sua arte “ecologica”. Con questo termine non vuole dare un’accezione politica al suo lavoro. Ciò che Carneiro ricerca è il contatto eterno e intimo che unisce l’uomo alla natura. Egli cerca, inoltre, di raccordare il mondo dell’arte con quello naturale. Carneiro cerca un coinvolgimento estetico senza mediazioni tra il pubblico e la materia. Dopo le esperienze britanniche trasforma il suo modo di fare scultura cercando un rapporto simbiotico con gli ambienti e gli elementi naturali. Documenta poi i suoi interventi. le sue installazioni coinvolgono poi di nuovo gallerie e musei. La dimensione in cui l’artista vuole riportare l’osservatore parla all’uomo contemporaneo. Egli è immerso in un mondo non solo consumistico, ma anche estremamente tecnologico, che Carneiro vuole tornare a contaminare con la forza della natura.

La foresta del sogno | 2013, Museo di Serralves, Porto
La foresta del sogno | 2013, Museo di Serralves, Porto
Foresta foresta del sogno | 2013, Museo di Serralves, Porto
Alberto Carneiro: Esculturas e Desenhos – 1963 -2015, Fábrica de Santo Thyrso
Alberto Carneiro: Esculturas e Desenhos – 1963 -2015, Fábrica de Santo Thyrso
Alberto Carneiro: Esculturas e Desenhos – 1963 -2015, Fábrica de Santo Thyrso
Alberto Carneiro: Esculturas e Desenhos – 1963 -2015, Fábrica de Santo Thyrso

 


Fonti testo:

http://cvc.instituto-camoes.pt/alberto-carneiro.html#.WnL0KNKG_-K

http://naturlink.pt/article.aspx?menuid=9&cid=91120&bl=1

https://www.feelporto.com/blog/alberto-carneiro-artist

Fonti immagini:

https://www.publico.pt/2013/06/09/culturaipsilon/noticia/o-mundo-de-alberto-carnerio-cabe-numa-cerejeira-1596898

http://www.attitude-mag.com/EN/blog/all/2015-03-20-alberto-carneiro-esculturas-e-desenhos-1963-2015/